Sequestrati 7 milioni di euro per il fallimento di un centro commerciale.

L’operazione odierna si pone al termine di una complessa attività investigativa, diretta dalla locale Autorità Giudiziaria ed eseguita dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Venezia, che ha consentito di raccogliere plurimi e circostanziati elementi indiziari a carico degli amministratori della citata impresa, configuranti possibili violazioni penali di carattere societario e tributario, nonché alla Procura della Repubblica di richiedere al Tribunale il fallimento della società.
La gravità degli elementi emersi in ordine alle ipotesi distrattive dei beni aziendali, delle false informazioni nei bilanci societari e dell’emissione/utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ha indotto la Procura della Repubblica ad avanzare all’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Venezia richiesta per l’applicazione di misure cautelari sia personale che reali, che, tuttavia, venivano rigettate. Avverso tale rigetto, la Procura della Repubblica di Venezia ha proposto istanza di riesame al Tribunale di Venezia che, in quasi sostanziale accoglimento dell’originaria proposta, ha disposto il sequestro preventivo sia per equivalente che diretto, per complessivi euro 6.858.891,96 e gli arresti domiciliari per 3 soggetti. Tale ultima misura cautelare di natura personale non è ancora esecutiva attesa la possibilità per gli indagati di proporre ricorso presso la Corte di Cassazione.

Questo è un articolo pubblicato il 24-06-2022 alle 09:51 sul giornale del 25 giugno 2022 - 121 letture
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