Sequestrato centro massaggi a luci rosse a San Donà, arrestata la responsabile

1' di lettura 24/03/2023 - Un centro massaggi che ospitava attività di prostituzione è stato scoperto e chiuso dalla guardia di finanza di San Donà di Piave, arrestata la donna cinese che lo gestiva

I finanzieri del Comando provinciale di Venezia hanno individuato a San Donà di Piave un centro massaggi formalmente intestato ad un cittadino orientale irreperibile, in cui donne asiatiche, anche prive del permesso di soggiorno, si sarebbero prostituite.

Dalle indagini svolte è emerso che le ragazze sarebbero state reclutate da una loro connazionale che gestiva di fatto il centro massaggi, tramite un annuncio pubblicato su un sito in lingua cinese: un numero di telefono cellulare associato all'app WeChat. I clienti individuati avrebbero ammesso di aver fruito di prestazioni di natura sessuale: le richieste di "trattamenti” sarebbero avvenute attraverso una utenza mobile, formalmente intestata al titolare e in uso alla donna che gestiva il centro, concordava prezzo e tipologia delle prestazioni sessuali.

A seguito degli elementi raccolti dalle fiamme gialle, la Procura di Venezia ha emesso un decreto di perquisizione, dal quale sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi elementi di prova. Il centro massaggi a luci rosse è stato sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza, la donna a capo del centro è stata arrestata. La stessa potrebbe rispondere anche della presenza di una ragazza priva del permesso di soggiorno, la quale è stata espulsa dal territorio nazionale. Il gip ha convalidato sia il sequestro che l'arresto, disponendo per la donna l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.






Questo è un articolo pubblicato il 24-03-2023 alle 16:50 sul giornale del 25 marzo 2023 - 38 letture

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